Non era informato solo su fatti e su persone dell’area giuglianese. Non si interessava solo della vita politica ed amministrativa della città, sulla quale il clan Mallardo, pare, avesse il controllo quasi assoluto. Era a conoscenza di tutti i movimenti e delle nomine all’interno dell’Asl di Caserta, conosceva personaggi, manager, politici, referenti dei gruppi criminali. Stupisce sempre di più il pentito di una delle cosche più potenti del territorio. Giuliano Pirozzi, affiliato ai Mallardo, è uno dei pentiti chiave nell’inchiesta riguardo gli appalti nell’Azienda Sanitaria Locale della vicina provincia di Caserta.
L’incontro con Mastella. Insomma pare che Pirozzi sappia, sappia tantissimo. Più di quello che si immagina. Un uomo che, nonostante la giovane età, era tenuto in considerazione da esponenti politici di livello nazionale come Clemente Mastella. E’ sempre lui infatti a raccontare: “Mi sono recato in più occasioni presso la villa dell’onorevole Mastella a Ceppaloni, ma per motivi elettorali e in compagnia del consigliere De Flavis e del consigliere Pezzella entrambi dell’Udeur. Con entrambi ho avuto un rapporto amichevole. In quell’occasione ho dato “una mano” (le virgolette sono riportate nell’ordinanza) all’onorevole Mastella nel corso della competizione elettorale a seguito della quale nel 2009 è stato poi eletto parlamentare europeo. Sia De Flavis, nonché lo stesso Mastella premevano per una mia candidatura al consiglio provinciale nell’anno 2009. Candidatura che non accettai per aver preso impegno per l’appoggio di Francesco Mallardo, che non fu eletto per 200 voti ma è diventato assessore provinciale”.
Il pentito è ritenuto credibile dai magistrati. Ogni sua parola ottiene riscontri oggettivi sia da intercettazioni che da altri pentiti. Ogni racconto viene puntualmente verificato. Da un anno, da quando è noto il suo pentimento, molti affiliati del clan e molti dei cosiddetti “colletti bianchi” tremano. Il terremoto Pirozzi sembra non essere finito qui. Anzi, c’è chi dice che sia solo l’inizio.