Ilary Blasi avrebbe ingaggiato un investigatore privato per pedinare Francesco Totti. A confermare l’indiscrezione l’agente investigativo Ezio Denti, che in un’intervista al settimanale “Nuovo” ha svelato tutti i dettagli della vicenda.
Ilary Blasi, l’investigatore privato: “Pagato 75mila euro per spiare Totti”
“Nel caso di Ilary sono stati spesi 75mila euro – ha spiegato l’investigatore – Un costo giustificato dal tipo di strumentazione sofisticata utilizzata: Gps, camere a infrarossi, auto e moto civetta, droni e soprattutto ore e ore di lavoro”.
L’agente ha però smentito quanto raccontato da Totti nella famosa intervista al “Corriere della Sera”, ovvero che siano state piazzate delle cimici nell’auto dell’ex capitano giallorosso. “Non è assolutamente possibile – ha chiarito Denti -. Le cimici possono essere posizionate soltanto dalla Polizia giudiziaria e su mandato di un magistrato. Come investigatori noi possiamo invece installare i Gps sulle auto, all’esterno, così possiamo seguire gli spostamenti di un marito presunto fedifrago. E così è stato per Totti”.
Denti ha poi svelato un altro retroscena: “Sul cellulare della moglie lui ha visto un messaggio che diceva: “Sono arrivato, ti aspetto in albergo”. Ebbene, quel messaggio era mio, relativo al nostro incontro in cui Ilary mi ha ingaggiato”. E ha concluso con una considerazione: “Nel caso di Totti io mi sento di dire che lui è ancora innamorato della moglie. Penso che abbia intrecciato un’altra relazione perché sentiva che ormai con Ilary si era rotto qualcosa”.
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