In questa estate caratterizzata da scontrini “folli” e di costi aggiuntivi per dividere in due un tramezzino, come è successo a Como, c’è chi fa la differenza emettendo una fattura da 60 euro per un pranzo per sette persone. Succede a Lagonegro, al confine tra Campania e Basilicata. Il locale si chiama Locanda Da Federico, un ristorante-pizzeria in via Carmine.
In sette pagano 60 euro un pranzo al ristorante: “Presi primi, secondi e contorni”
Protagonisti di questa storia Andrea, la sua famiglia e gli amici che, a causa di un incidente in autostrada, si ritrovano a dover percorrere una strada alternativa – come indicato loro dal navigatore. È ora di pranzo e decidono di fermarsi nel primo locale che incontrano. E così, racconta Il Messaggero, si imbattono nella “Locanda Da Federico”.
Per Andrea il servizio “non è dei migliori e non c’è neanche grande scelta” nel menù, ma il cibo “è buono ed è fatto in casa”. Quando arriva il conto, tutti restano stupiti: “Abbiamo speso 60 euro in sette”. Nessuno crede ai loro occhi.
Il menù
Ma che cosa hanno ordinato? “Tre antipasti, cinque primi, tre secondi, due contorni, quattro bottiglie d’acqua e una coca cola”. Il menù offre specialità lucane, come pasta fatta in casa, carni cotte sulle braci, pizza cotta con il tradizionale forno a legna. I prezzi, poi, sono a dir poco vantaggiosi.
Se si legge il menù si trovano primi a 4 euro, come i cavatelli con fagioli e cozze, ma anche a 3.50 euro come gli spaghetti alla scarpara; secondi, come baccalà fritto e scaloppina di vitello al vino bianco, a sei euro. Alcune pietanze, che rientrano sempre tra i secondi, costano addirittura 5,50 euro.
Neanche a dirlo, per i sette commensali è stata una piacevole scoperta. “Conviene andare a mangiare al ristorante piuttosto che a casa da quelle parti”, commenta Andrea al Messaggero.