È scoppiato ieri pomeriggio, mercoledì 9 aprile 2025, un vasto incendio presso l’impianto chimico Chimpex Industriale S.P.A., situato nella zona ASI di Pascarola, frazione del comune di Caivano, a nord di Napoli.
Incendio alla Chimpex di Pascarola: nube tossica visibile per chilometri
L’azienda è specializzata nella lavorazione di solventi. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 16:40 e da allora i Vigili del Fuoco del Comando di Napoli sono impegnati ininterrottamente nelle operazioni di spegnimento, con l’impiego di tre squadre e personale specializzato in interventi NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico).
Dal rogo si è sollevata un’enorme nube nera, visibile anche a chilometri di distanza, destando preoccupazione tra i residenti. Per precauzione, le prefetture di Napoli e Caserta hanno attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), con il coinvolgimento della Protezione civile regionale, delle ASL competenti e dei sindaci dei comuni interessati.
Scuole chiuse
In seguito all’incendio e alla nube tossica, numerosi comuni dell’area nord di Napoli hanno disposto per oggi, giovedì 10 aprile, la chiusura delle scuole. Tra questi: Acerra, Afragola, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Marcianise, Marigliano, Orta di Atella, Santa Maria a Vico e Volla.
A Napoli, invece, il sindaco Gaetano Manfredi ha scelto di non chiudere gli istituti scolastici, ma ha invitato i cittadini a mantenere chiuse le finestre e a evitare la permanenza prolungata in spazi aperti, in attesa degli accertamenti dell’ASL. Le autorità sanitarie hanno diramato una serie di raccomandazioni precauzionali rivolte a chi risiede nelle zone prossime all’incendio, in attesa dei rilievi ambientali che chiariranno l’eventuale presenza di sostanze nocive nell’aria.