Prende il via il ricorso contro l’inceneritore di Giugliano. Si è discussa ieri al tar Campania la prima udienza alla presenza dei legali dei comuni che si oppongono alla costruzione dell’impianto e dell’avvocatura regionale e dello stato.
Adesso gli iter che possono seguire i giudici sono due. Da un lato possono giungere a sentenza in breve tempo e dunque a stretto giro si saprebbe se il ricorso è accolto oppure no. Dall’altro invece i giudici potrebbero chiedere un’ordinanza istruttoria, fissare una nuova udienza, nel caso in cui ritenessero di aver bisogno di altri atti necessari al verdetto. In questo secondo caso i tempi si dilaterebbero. Potrebbero infatti volerci mesi prima di sapere se il tar accoglierà il ricorso dei comuni a nord di Napoli.
All’udienza era presente l’avvocatura regionale che ha difeso la scelta della regione campania di costruire l’inceneritore a Giugliano, difendo soprattutto la scelta della localizzazione. Secondo i legali, infatti, la decisione del legislatore è coerente con la programmazione regionale e dunque l’inceneritore s’ha da fare. Tra l’altro la difesa regionale non ha mai parlato nel corso dell’udienza di inceneritore bensì di sito di smaltimento rifiuti con recupero di energia.