Schianto a Giugliano, Andrea muore nel giorno del compleanno della sorella

“Facciamoci un foto così scendo”. Sarebbero state queste le ultime parole di Andrea poco prima di uscire di casa e mettersi alla guida del suo scooter. Sì perché il giovane di 25 anni era a casa insieme alla famiglia per festeggiare il 20esimo compleanno della sorella. Dunque quella che doveva essere una giornata di festa si è trasformata in una enorme tragedia.

Giugliano, il tragico incidente a Corso Campano

I fatti sono accaduti poco prima delle 20 di ieri sera, 30 gennaio. Andrea era da poco uscito di casa e si era messo alla guida del suo Beverly nero. Stava percorrendo Corso Campano, direzione circumvallazione esterna quando, ha tentato di sorpassare un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco, guidata da un 57enne di Giugliano, che in quel momento stava svoltando a sinistra.

L’impatto è stato violentissimo: il giovane è stato disarcionato dalla sella ed è finito rovinosamente sull’asfalto. Lo scooter di Andrea ha colpito prima la vettura e poi è finito contro la saracinesca di un negozio adiacente al viale. Secondo quanto si apprende, il 25enne viaggiava senza casco. Quando l’ambulanza è giunta immediatamente sul luogo della tragedia per lui non c’è stato nulla da fare. Andrea era già deceduto. 

Sul posto sono giunti anche gli agenti della Polizia Municipale di Giugliano per i rilievi del caso. Un tratto del Corso Campano è stato anche interdetto, per diverse ore, al traffico veicolare per permettere ai soccorsi e alle forze dell’ordine di lavorare in sicurezza. Urla di disperazione e lacrime tra i familiari ed amici giunti sul luogo della tragedia. Sulla salma del 25enne sarà disposta, probabilmente, l’autopsia per accertare le cause della morte.

Una famiglia già segnata dal dolore

A distanza di tre anni la famiglia Pragliola deve fare i conti con un’altra tragedia. Il giovane, infatti, aveva perso il papà Domenico nel settembre del 2017 in un incidente sul lavoro. L’uomo, all’epoca 43enne, stava lavorando in piedi su un ponteggio, al terzo piano di un palazzo di via Mattia Coppola a Giugliano, quando, dopo aver perso l’equilibrio è precipitato schiantandosi al suolo.

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