Uno scenario terribile, agghiacciante, quello apparso agli occhi dei soccorritori, accorsi sulla strada statale 162, tra Cercola e Sant’Anna, per un incidente. Due auto completamente accartocciate, pezzi di carrozzeria sull’asfalto e poi sangue dappertutto. Il bilancio è drammatico: ci sono due morti e quattro feriti, di cui una lotta contro la morte.
Incidente mortale sulla Statale 162, chi sono le vittime
Le vittime sono Francesco Cataldo, 27 anni, residente a Cervino, in provincia di Caserta e Martina Persico, 30 anni a luglio, abitava con sua figlia a Massa Lubrense, nel vesuviano. Con Martina in auto c’era un’amica, originaria di Pagani: attualmente è ricoverata all’ospedale Monaldi ed è in pericolo di vita. Le sue condizioni sono stabili, ma i medici stanno monitorando attentamente la situazione clinica. Gli altri tre feriti, invece, sono al Secondo Policlinico: hanno riportato ferite varie, ma non rischiano la vita.
La dinamica
Come riporta Il Mattino, non è stato semplice per gli inquirenti ricostruire la dinamica del sinistro stradale. A complicare le indagini le condizioni delle auto coinvolte, trasformatesi per via del violentissimo impatto in un ammasso di lamiere.
Quel che è certo finora è che Martina Persico viaggiava a bordo di una Fiat 500, guidata dalla sua amica, mentre Francesco Cataldo era solo e stava guidando una Citroen C4. A quanto pare, le due amiche stavano rientrando da una serata in discoteca e il 27enne aveva appena accompagnato a casa la fidanzata prima di rincasare. È probabile che una delle due vetture, sfuggita al controllo del conducente, si sia capovolta su sé stessa e abbia travolta l’altra, andando a finire entrambe contro il guardrail. Altre tre macchine, non riuscendo a frenare in tempo, sarebbero rimaste coinvolte nel sinistro stradale. Questa è l’ipotesi maggiormente presa in considerazione dagli inquirenti, ma potrebbe cambiare man mano che le indagini procedono in avanti, visto che che si basa su primissimi riscontri. Tra l’altro nessuno dei feriti è stato ascoltato dagli investigatori, quindi per il momento si resta ancora nel campo delle ipotesi. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, della stazione di Sant’Anastasia e del nucleo investigativo, sezione rilievi, del gruppo di Castello di Cisterna.