Le 22 sono passate da pochi minuti in via Biagio Riccio, a Giugliano. Un 45enne, già noto alle forze dell’ordine discute con la moglie. Urla e minaccia la compagna, probabilmente nelle sue vene scorre droga.
Incubo a Giugliano, picchia e rinchiude la moglie in bagno: intervengono squadre antiterrorismo
Poi la pesta, calci e pugni a ripetizione. Per pochi minuti si placa e la donna ha giusto il tempo di chiamare i parenti: “Mi sta picchiando, chiedete aiuto. Chiamate qualcuno”.
Poco dopo arriva il fratello. Prova a far ragionare il cognato che, intanto, afferra un grosso coltello da cucina e lo accoltella. A quel punto l’uomo è costretto a ripiegare ed esce dall’appartamento sanguinante.
Il 45enne è fuori di sé. Afferra la moglie per i capelli, la trascina in bagno, sbarra porte e finestre dell’appartamento. Due giri di chiave e la imprigiona all’interno.
Sul posto i Carabinieri di Giugliano in Campania e del Gruppo di Castello di Cisterna. Bussano più volte, provano a far ragionare l’aggressore. Nessuna risposta. Le finestre sono sbarrate, l’abitazione è completamente al buio e non si percepisce alcun rumore. Sul posto arriva anche il militare Negoziatore del Gruppo di Castello di Cisterna. Così si prova ancora a contattare l’uomo, con parole concilianti, affinchè possa arrendersi prima di commettere azioni irreparabili. Nè lui nè la donna tuttavia rispondono.
Le lancette girano e i militari dell’Arma sanno che non si può più temporeggiare. Sul posto giungono perfino le squadre antiterrorismo. Dall’interno però non arriva nessun segnale. Si pensa al peggio e si decide l’intervento. Gli uomini dell’Arma sfondano così la finestra della cucina e fanno irruzione in casa. Il 45enne non ha nemmeno il tempo di alzare lo sguardo che è già in manette.
La donna è sotto shock e non parla. Poi sviene. Viene soccorsa dal 118 ma fortunatamente non ha ferite gravi, almeno sul corpo.
Il 45enne viene arrestato per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. E’ ora in carcere in attesa di giudizio.