Non parlano solo di Michele Di Biase i due affiliati del clan Mallardo intercettati. Ma anche del figlio di Paparella. “E se succede qualcosa stavolta ti abbiamo avvisato per tuo figlio, la prossima volta non ci stanno avvertimenti”. Questo un altro stralcio dell’intercettazione riportato dal quotidiano il Roma questa mattina.
E’ il 18 aprile quando due affiliati alla cosca giuglianese vengono registrati a loro insaputa. Queste parole fanno intendere come ci probabilmente ci fossero degli screzi nel clan con l’area di Paparella. E difatti dopo la scomparsa del padre, nelle palazzine Ina casa, dei sicari tentato di uccidere proprio il figlio di Di Biase che però riesce a sfuggire rifugiandosi in un palazzo.