E’ un risveglio drammatico quello della città di Mercogliano, centro alle porte di Avellino, nel cuore dell’Irpinia. Antonio Dello Russo, 39 anni, è deceduto dopo essersi schiantato contro un albero a bordo della sua Fiat Bravo.
Poco prima, per ragioni ancora da accertare, non si sarebbe fermato all’alt imposto da una gazzella dei carabinieri di Baiano. I militari dell’Arma si sarebbero poi messi all’inseguimento della vittima lungo la via Nazionale delle Puglie, fino all’incrocio con la provinciale per Taurano, dove il 39enne sarebbe finito fuori strada.
Le ferite riportate nell’impatto sarebbero state troppo gravi. I Vigili del Fuoco, giunti sul posto, hanno estratto il corpo di Antonio dalla lamiere della Bravo quando era già senza vita. Inutili tutti i tentativi di rianimazione messi in campo dai sanitari del 118. Nel corso dell’inseguimento ingaggiato con i carabinieri, l’auto dei militari dell’Arma si sarebbe scontrata con quella della vittima. Anche gli uomini della Benemerita avrebbero riportato delle lievi ferite.
Sconcerto in tutta la comunità irpina per questa tragedia. Dello Russo abitava in contrada Serroni. Aveva lavorato per alcuni tempi come spedizioniere ma attualmente era disoccupato. Dietro il gesto dell’uomo – la fuga improvvisa e poi lo schianto – non si escludono motivazioni di carattere personale. Sono in corso tutte le indagini del caso da parte della Polizia di Stato della Questura di Avellino. Dello Russo aveva una fidanzata. La donna, Francesca, ha dedicato su Facebook un lungo post di addio.
“Eppure io adesso scrivo qualcosa perché Tu te lo meriti – si legge nel post -. Perché in un paesino cosi piccolo, pochi sanno chi tu fossi veramente, ed io ho avuto l’onore ed il piacere di essere tra quei pochi. Non sei mai stato un santo. E non ti è manco mai interessato esserlo. [… ]Io mi arrabbiavo con te e tu facevi quel sorriso con cui mi sfottevi sempre. Perché…Avevi sogni… programmi per il futuro… avevi forza e determinazione. Capacità di sdrammatizzare ogni volta. La nostra non è stata affatto una storia semplice. Finiva e ricominciava in continuazione. E tu, tutte le volte, per rassicurarmi mi dicevi che che mi sarei liberata di te solo se fossi morto. E che era una promessa solenne. Ed io… ora… penso solo che mai e poi mai avrei voluto che tu mantenessi quella promessa. Ma Tu sei uno che se dice una cosa, la fa, e che le promesse le mantiene davvero. Incasina adesso tutto il paradiso dal momento che non mi puoi incasinare più. Ciao amore mio”.