Hotel e strutture alberghiere a Ischia a corto di personale. Diversi alberghi si vedono costretti a chiudere le cucine o a ridurre i servizi per la clientela. Secondo alcuni osservatori esterni, sono le conseguenze del reddito di cittadinanza.
Ischia senza più camerieri: alcuni alberghi chiudono le cucine
A snocciolare i numeri della crisi è il Mattino. Si calcola circa il 30 per cento in meno di addetti negli hotel, soprattutto fra il personale di sala. La percentuale tocca il 40 per cento nei ristoranti e nei bar. Le scelte degli albergatori sono drastiche: chiudere le cucine per mancanza di camerieri che servano ai tavoli o sospendere alcuni servizi. E’ quanto hanno fatto Villa Carolina, Punta Imperatore, Bagattella. Altri hanno invece compensato alla carenza di personale riducendo la pulizia delle camere o il servizio di lavanderia, oppure allungando i tempi di prenotazione per la clientela.
Non va meglio per bar e ristoranti, che stanno applicando ancora la chiusura settimanale per non sfiancare i pochi dipendenti presenti, già costretti a turni stressanti durante i weekend di piena. Così l’isola verde si ritrova a fronteggiare le nuove ondate di turisti dopo due anni di pandemia con le armi spuntate. Sul banco degli imputati, ancora una volta, per molti analisti e imprenditori, resta il reddito di cittadinanza. Il sussidio rende poco conveniente accettare lavori stagionali. Per altri, invece, la colpa è di commercianti e albergatori, disposti a retribuire poco e male i dipendenti.