La Città Metropolitana di Napoli, con una cerimonia nella sala Borsellino di Palazzo Matteotti, alla presenza del vicesindaco Giuseppe Cirillo e del consigliere delegato ai Trasporti Luciano Borrelli, ha assegnato in comodato d’uso gratuito questa mattina 25 nuovi autobus ecologici alle aziende di trasporto pubblico locale, per un valore complessivo di 9.530.256,92 euro. A questa somma si aggiungeranno altri 2.859.539,00 euro di finanziamenti aggiuntivi per le infrastrutture di supporto e, in particolare, i pantografi che serviranno a ricaricare i bus elettrici. Le prime aziende destinatarie dei nuovi bus sono: Anm Spa-Azienda Napoletana Mobilità, Viaggi Lucio srl, Eredi d’Apice Sas, Beneduce Agostino & C. snc e Autoservizi Universal srl.
L’operazione parte dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS) approvato nel 2019 per il quale la Città Metropolitana di Napoli è destinataria di un finanziamento complessivo di circa 97 milioni di euro fino al 2033, e rappresenta un significativo passo avanti verso un trasporto pubblico più efficiente e rispettoso dell’ambiente. I nuovi mezzi, tutti Euro 6, vanno a sostituire veicoli vetusti con classi ambientali Euro 2, Euro 3 ed Euro 4, e sono così suddivisi: 4 autobus extraurbani diesel Euro 6 (1.088.796,32 euro); 4 autobus extraurbani a metano lunghi CNG Euro 6 (1.375.257,20 euro); 12 autobus suburbani a metano lunghi CNG Euro 6 (4.175.913,60 euro; 5 autobus elettrici Euro 6 (2.890.289,80 euro).
I primi autobus diesel sono già stati consegnati, mentre è in corso la consegna degli autobus a metano ed elettrici. Questo rappresenta il completamento della prima fase del programma di finanziamento 2019-2023, che sarà seguito da ulteriori investimenti nei periodi 2024-2028 e 2029-2033.
“Questo investimento rappresenta solo l’inizio di un ambizioso programma di rinnovamento della flotta di trasporto pubblico che si estenderà fino al 2033, con un finanziamento complessivo di quasi 97 milioni di euro” dichiara il vicesindaco Giuseppe Cirillo. “La sostenibilità ambientale è una priorità assoluta per la amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. Con questi nuovi mezzi non solo riduciamo significativamente le emissioni inquinanti, ma offriamo anche un servizio più moderno ed efficiente ai cittadini dell’area metropolitana”.

“L’assegnazione di questi nuovi mezzi è avvenuta seguendo criteri rigorosi che hanno privilegiato la sostituzione dei veicoli più vecchi e inquinanti,” sottolinea il consigliere metropolitano delegato ai Trasporti Luciano Borrelli. “Questo ci ha permesso di massimizzare l’impatto positivo sull’ambiente. Stimiamo una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e di particolato, migliorando la qualità dell’aria nell’intera area metropolitana. Il nostro obiettivo è creare un sistema di trasporto pubblico che sia non solo efficiente ma anche sostenibile per le generazioni future”.
I nuovi autobus copriranno numerosi territori della Città Metropolitana. In particolare, gli autobus extraurbani a metano serviranno i collegamenti tra Nola, Visciano, Pomigliano d’Arco, Somma Vesuviana, Napoli, Baiano, Avella, Casamarciano, Marigliano, San Vitaliano, Castello di Cisterna, Brusciano e Mariglianella.
Gli autobus suburbani a metano, invece, collegheranno un’area ancora più vasta includendo Gragnano, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Angri, Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, le Università di Fisciano e Lancusi, Pompei, oltre a 17 linee suburbane che collegano il territorio metropolitano con il Comune di Napoli, interessando i comuni di Napoli, Portici, Ercolano, Cercola, Marano, San Giorgio a Cremano, Calvizzano, Melito, Villaricca, Giugliano, Casalnuovo, Casoria, Afragola, Cardito, Caivano, Volla, San Sebastiano al Vesuvio, Pollena Trocchia, Massa di Somma, Torre del Greco, Torre Annunziata, Trecase, Boscotrecase, Scafati, Poggiomarino, Acerra, Marigliano, Somma Vesuviana, Brusciano, Pomigliano D’Arco e Nola.
Secondo una prima stima e calcolando il chilometraggio medio dei nuovi autobus che andranno a sostituire quelli più vetusti, con questo primo lotto di 25 bus sarà possibile immettere in atmosfera 20 tonnellate in meno di anidride carbonica (CO2) ogni anno.