Ho intenzione di esercitare tutte le prerogative previste dalla Legge istitutiva della Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti”. È il commento dell’onorevole Michela Rostan, deputata PD, dopo la nomina all’interno della Commissione Speciale che dovrà occuparsi, con i poteri propri della Magistratura, di indagare su tutte le attività lecite ed illecite connesse al ciclo di trattamento dei rifiuti in Campania e non solo. “I dati resi pubblici quest’oggi, proprio in concomitanza con la definizione della composizione della Commissione – afferma la deputata – ci descrivono uno scenario particolarmente preoccupante specie per quanto concerne l’incidenza percentuale delle patologie oncologiche riscontrate nelle popolazioni residenti nelle province di Napoli e Caserta.
Dati negativi che, tuttavia, in parte ci aspettavamo, che non devono destare scalpore o spingere al disfattismo e che devono essere lo sprone, per tutte le Istituzioni, a lavorare nella direzione intrapresa con la conversione in legge del Decreto ‘Terra dei Fuochi’, ovvero proseguendo sulla strada del presidio con l’Esercito dei siti contaminati, delle bonifiche, della lotta ai roghi tossici, della mappatura dei terreni e dello screening sanitario che il Ministero della Sanità deve avviare a stretto giro. Credo – sottolinea la parlamentae Rostan, membro anche della Commissione Giustizia – che siano questi i punti sui quali dovremo chiedere a Governo e Regione di accelerare, anche in risposta a chi, in queste ore, come don Patriciello, ha disseminato una preoccupante sfiducia nello Stato e nelle sue Istituzioni mentre invece dovrebbe incoraggiare, in quanto uomo di Chiesa, la propria comunità aggregandola attorno allo Stato nel frattempo impegnato nel raggiungimento dell’obiettivo collettivo della tutela della nostra terra.
La settimana prossima – ha poi concluso l’esponente della Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti – si terrà la prima seduta della Commissione con la scelta dell’Ufficio di Presidenza, dopodiché la Bicamerale sarà pienamente operativa ed ho intenzione di focalizzare l’attenzione dei colleghi parlamentari membri della stessa, in particolare sulla vicenda delle ecoballe di Taverna del Re che dovrebbero essere smaltite nell’inceneritore di Giugliano. Una prospettiva rispetto alla quale è indispensabile fare immediata chiarezza, anche per tornare a parlare seriamente di soluzioni alternative all’incenerimento delle ecoballe”.