La maledizione della famiglia Rossello: Julen e Oliver morti a due anni di distanza

Non si danno pace i genitori di Julen Rossello, il bimbo di 2 anni caduto nel pozzo il 13 gennaio scorso a Totalan, vicino Malaga, che fino all’ultimo hanno sperato che il piccolo potesse essere ancora in vita. Stamane un furgone delle pompe funebri locali è arrivato sul luogo, nelle montagne dell’Andalusia, per recuperare il corpo del bimbo.

Appresa la notizia, il padre del piccolo ha avuto un malore ed è stato soccorso dal personale di un’ambulanza presente all’uscita del pozzo.

Proprio dove erano stati ritrovati il sacchetto di caramelle che Julen aveva in mano, prima di precipitare nel vuoto, e un ciuffetto di capelli. Durante le operazioni di salvataggio, non era mai stato registrato alcun segno di vita del piccolo, ma questo non ha impedito ai soccorritori una corsa contro il tempo per cercare di salvarlo, utilizzando perfino macchinari all’avanguardia che hanno mobilitato centinaia di persone.

Per Vicky e José – questi i nomi dei due genitori, la cui vicenda ha commosso tutto il mondo – è il secondo lutto che si verifica in famiglia. Due anni fa morì il primogenito, Oliver. Era il 14 maggio del 2017, quando il piccolo di appena tre anni smise di respirare e si accasciò sulla sabbia di Pedregalejo, sotto gli occhi increduli della sorella Annabel e sua figlia Martina.

Purtroppo, nonostante i tentativi disperati di rianimarlo, non ci fu niente da fare, Oliver morì per un arresto cardiaco a tre anni. Quella terribile tragedia è rimasta ben impressa nella memoria della famiglia, che sta vivendo adesso un altro momento drammatico per la morte dell’ennesimo figlio, rimasto per oltre 10 giorni sotto terra.

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