“Si tratta – dice – di uno strumento a tutela della salute della popolazione e dell’ambiente, ma anche a garanzia della partecipazione dei cittadini e della trasparenza sulle attività svolte dall’impianto di smaltimento finale dei rifiuti.
“L’Osservatorio ambientale regionale del termovalorizzatore di Acerra è un organismo indipendente di interfaccia fra i cittadini (rappresentati anche attraverso le loro Associazioni), le Istituzioni ed il gestore dell’impianto che ha il compito di vigilare in modo permanente sul corretto funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione. Acquisisce analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche ed il funzionamento dell’impianto e dei risultati dei monitoraggi delle emissioni del termovalorizzatore forniti dalla società di gestione e dagli enti di controllo, lo studio modellistico di ricaduta degli inquinanti sui territori circostanti l’impianto redatto da un soggetto terzo individuato unitamente con la Regione Campania e il Comune di Acerra, la relazione sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee, e propone soluzioni tecniche finalizzate all’ulteriore abbattimento degli inquinanti.
“L’Osservatorio era stato istituito durante la fase commissariale e aveva poi cessato le sue funzioni con il passaggio all’ordinario. La Giunta lo ha reintrodotto proprio al fine di soddisfare le necessità di informazione e di sicurezza dei cittadini. La partecipazione all’Osservatorio è a titolo gratuito”, ha concluso Romano.
Così la composizione dell’Osservatorio:
a) rappresentante del Dipartimento della Salute e delle risorse naturali in qualità di presidente;
b) rappresentante della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale;
c) rappresentante della Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema;
d) rappresentante della Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
e) rappresentante della Città Metropolitana di Napoli;
f) sindaco del Comune di Acerra (NA) o suo delegato;
g) sindaco del Comune di San Felice a Cancello (CE) o suo delegato;
h) rappresentante dell’ASL NA2 NORD;
i) rappresentante dell’ARPAC Distretto Provinciale di Napoli;
j) rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste segnalate dal comune di Acerra e San
Felice a Cancello in numero massimo di due;
k) epidemiologo designato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
l) ingegnere chimico industriale designato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”.