La senatrice campana di Forza Italia che ha salvato Conte: “Si sentiva tradita da Berlusconi”

E’ lei una delle stampelle forziste del Governo Conte: Maria Rosaria Rossi, prorompente senatrice ed ex fedelissima del cerchio magico di Silvio Berlusconi. L’onorevole campana (originaria di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta), è stata, insieme al senatore Causin, la parlamentare d’opposizione che ha votato sì alla fiducia.

Maria Rosaria Rossi vota “sì” alla fiducia: l’ombra del dispetto al Berlusconi

Il sostegno al governo pentastellato, però, non va giù al segretario Fi, tanto che Antonio Tajani annuncia subito: «È fuori dal movimento azzurro». L’ex tesoriera del partito ha indignato tutti i parlamentari del suo partito, attirando le ire de vertici forzisti, anche se indiscrezioni di palazzo la davano già in partenza verso altri lidi politici.

Ufficialmente, raggiunta in serata dall’AdKronos, Maria Rosaria Rossi, 48 anni, ha ammesso che “il suo rapporto con il presidente Berlusconi resta immutato e immutabile”. Poi aggiunge che “Ho votato la fiducia al presidente Conte, che non è un esponente di partiti. Conte in questo straordinario e delicato momento è la nostra unica interfaccia in Italia e nel mondo…”. Poi, parla di “politica liberale, europeista e garantista”. Una visione, prova a giustificarsi la Rossi, “che ho sposato nel 1994. E dalla quale non mi separerò mai perché ci credo. Ora più di allora”.

L’ombra del tradimento

Le giustificazioni però non bastano. Così oggi in molti si interrogano sul perché la senatrice campana abbia deciso di voltare le spalle a Forza Italia e partecipare al gruppo dei “costruttori”. Fonti qualificate azzurre smentiscono che il Cav abbia avallato questa scelta, visto che per giorni è andato ribadendo in ogni occasione: “Mai con governi di sinistra”. I sospetti si rincorrono di ora in ora. In molti adombrano ragioni personali. Alla base della scelta della senatrice, ci sarebbero vecchie ruggini nei confronti dell’attuale cerchio magico berlusconiano, dal quale la fedelissima si sarebbe sentita esclusa. Prima segretaria personale, ora messa ai margini, il rapporto col Cav si sarebbe raffreddato da diversi mesi a questa parte. “Si sentiva tradita e non l’ha mai nascosto”, spiega il Corriere della Sera.

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