LA VERA STORIA DI CRISTIANO RONALDO
Chi è Cristiano Ronaldo? Com’era prima di diventare famoso? Qual è la sua età e la sua altezza? La moglie? Quanti figli ha?In questo articolo proviamo a rispondere alle domande dei lettori e dei curiosi del web.
Cristiano Ronaldo, chi è: altezza ed età
Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, meglio noto come Cristiano Ronaldo, è un calciatore portoghese. Ha 34 anni. E’ alto un metro 1 e 87 centimetri. Un’altezza maggiore della media attualmente registrata tra i calciatori di serie A. Milita nella Juventus e nella nazionale portoghese, della quale è capitano. Dagli esperti è ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. Tra i marcatori più prolifici nella storia del calcio, figura al secondo posto della graduatoria dei migliori marcatori delle nazionali di calcio di tutti i tempi.
Cristiano Ronaldo: moglie e vita privata
Cristiano Ronaldo nasce nel 1985 a Funchal. Figlio di Maria Dolores dos Santos Aveiro e José Dinis Aveiro (morto nel 2005 in seguito a problemi di alcolismo). Il nome Cristiano è dovuto alla fede cristiana della madre, mentre il secondo nome, Ronaldo fu scelto in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre e presidente degli Stati Uniti a quell’epoca. Ha un fratello maggiore, Hugo (nato nel 1975), e due sorelle maggiori, Elma (nata nel 1974) e Liliana Cátia (nata nel 1976). Nel luglio 2010 ha annunciato la nascita del suo primogenito, Cristiano Jr., decidendo di non rivelare l’identità della madre e di assumere la custodia esclusiva del bambino. Dal 2016 convive con Georgina Rodriguez, ex modella. Non è sposato con lei ma è probabilmente la sua futura moglie, considerando un anello di fidanzamento Cartier che le ha regalato da 600mila euro.
Cristiano Ronaldo, figli
L’8 giugno 2017 è diventato padre di due gemelli, un maschio (Mateo) e una femmina (Eva), nati da madre surrogata. Il 12 novembre 2017 diventa padre di Alana Martina, avuta da Georgina Rodriguez, sua compagna dal 2016. Cristiano Ronaldo ha sfruttato la sua popolarità realizzando anche una propria linea di intimo. Difatti insieme allo stilista statunitense Richard Chainel 2013 ha dato vita alla collezione CR7 e nel 2015 ha lanciato il suo profumo: Cristiano Ronaldo Legacy. Alla sua figura sono anche legate però opere benefiche. Cristiano Ronaldo infatti è molto vicino alla causa palestinese che lo ha portato nel 2012 a vendere all’asta la sua Scarpa d’oro. Il ricavato poi, un milione e mezzo di euro, si è tradotto in un finanziamento alle scuole per i bambini di Gaza. Nel febbraio 2013 ha consegnato un assegno di 100.000 euro ricevuto dalla UEFA al Comitato Internazionale della Croce Rossa e nel marzo 2014 ha donato a una famiglia spagnola 70.000 euro per finanziare completamente le cure di un bambino affetto da una malattia al cervello.
La carriera
Cristiano Ronaldo comincia a giocare a calcio sin da giovanissimo all’età di 7 anni. Cresce infatti nell’Andorinha, squadra in cui suo padre faceva il magazziniere. Nel 1995 si trasferisce al Nacional, che ne rileva le prestazioni in cambio di due mute di divise nuove. Due anni più tardi, a 12 anni, approda allo Sporting Lisbona in cambio di € 12.000, divenendo il ragazzino più pagato del Paese. Gioca per cinque anni nelle giovanili della squadra e dimostra presto il proprio talento, tanto da impressionare László Bölöni che lo convoca in prima squadra, senza però farlo giocare. Il vero e proprio esordio però risale al 13 agosto 2003, quando Cristiano Ronaldo si trasferisce al Manchester United per 12,24 milioni di sterline, diventando così il teenager più costoso nella storia del calcio inglese. Oltre a ciò diventa anche il primo giocatore portoghese dei Red Devils.
L’11 giugno 2009 il Manchester United annuncia di aver accettato l’offerta di 80 milioni di sterline (circa € 94 milioni) da parte del Real Madrid e autorizza quindi il club a trattare col giocatore. Quindici giorni dopo il club madrileno comunica di aver ufficialmente siglato l’accordo con il Manchester United per il trasferimento di Cristiano Ronaldo in Spagna a partire dal 1º luglio 2009. Dopo l’esordio con il Real Madrid ed aver vinto tutti i maggiori titoli, tra cui anche 5 palloni d’oro, Cristiano Ronaldo approda in Italia. Difatti il 10 luglio 2018 la Juventus rende pubblico il suo trasferimento a titolo definitivo. Per Cristiano Ronaldo la società italiana ha investito un corrispettivo pari a 100 milioni di euro (più altri 12 di oneri accessori). Questi dati lo rendono l’acquist più oneroso della storia della Serie A.
I problemi con la legge
Cristiano Ronaldo purtroppo non viene ricordato solo come grande calciatore e benefattore, ma anche per i problemi che ha avuto con la legge. Difatti il 15 giugno 2018 si è riconosciuto colpevole di quattro reati fiscali. Tutti relativi al periodo 2011- 2014 di fronte al Consiglio di Stato spagnolo. Per tali reati ha ottenuto una condanna di due anni (sospesa grazie alla condizionale) e una multa di 18,8 milioni di euro. Il 26 luglio successivo è arrivato il visto dell’Agenzia tributaria che ha reso ufficiale l’accordo tra il calciatore il fisco spagnolo. Nell’ottobre 2018, la polizia di Las Vegas ha ufficializzato di aver riaperto un’indagine per un presunto caso di violenza sessuale denunciato da una donna statunitense, Kathryn Mayorga, e risalente al 2009, accusa però caduta per insufficienza di prove.
Cristiano Ronaldo prima: i ritocchini
Com’era prima Cristiano Ronaldo? Guardando le foto apparse sul web di un Cristiano ragazzino, si notano subito i cambiamenti. Non una semplice evoluzione dovuta alla crescita in età adolescenziale. La sua è una vera e totale trasformazione fisica. Secondo il gossip, il calciatore, sarebbe ricorso a diversi interventi di chirurgia estetica. Sono costati una cifra consistente, che si aggira attorno a 50mila euro. A fare il conto delle presunte spese sostenute dal calciatore portoghese per migliorare il proprio aspetto è stato il settimanale “Novella 2000”. Sempre secondo il giornale di gossip, CR7 si sarebbe rifatto: sopracciglia, naso, sorriso, capelli, fronte e muscoli naso – labiali. Insomma: una completa trasformazione facciale che lo hanno reso il sex symbol che è oggi. Analizzando i cambiamenti, i più maligni diranno: non si è brutti, ma si è solo poveri.