La Variante Delta spaventa l’Europa. In Spagna tornano le restrizioni in piena estate. La Catalogna infatti ripristina limiti e chiusure proprio nel momento in cui la stagione turistica ha ripreso lentamente vita.
Catalogna, troppi contagi da variante Delta: tornano le restrizioni
Le autorità catalane sono spaventate dalla crescita esponenziale dei contagi da variante Delta. Da oggi entrano in vigore nuove misure. Discoteche e altri locali notturni saranno chiusi e sarà necessario esibire un certificato vaccinale per poter accedere a qualunque evento all’aperto che coinvolga più di 500 persone. «La pandemia non è finita e abbiamo ancora segmenti significativi della popolazione che non hanno ricevuto il vaccino», soprattutto fra i giovani, ha detto Patricia Plaja, portavoce del governo regionale catalano (Generalitat).
Del resto l’incremento dei casi Covid in Spagna aveva già attirato l’attenzione anche degli altri Stati europei, tanto che due giorni fa la Francia ha chiesto ai propri cittadini di non recarsi in vacanza in Spagna e Portogallo per la recrudescenza della pandemia: “Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze – ha dichiarato ai microfoni di France2 il segretario di Stato francese, Clément Beaune – evitino il Portogallo e la Spagna tra le loro destinazioni. Meglio restare in Francia o andare in altri Paesi”.
Non va meglio in altre località turistiche. A Malta, a seguito di un focolaio, quasi 130 italiani sono bloccati sull’isola. Tra di essi almeno 50 sono risultati positivi al Covid-19 e hanno bisogno di cure e farmaci che l’Ambasciata italiana ha provveduto a richiedere alla Farnesina. Una situazione che potrebbe peggiorare nelle prossime settimane e nel mese di agosto, quando gli spostamenti vacanzieri aumenteranno ancora di più.