Laboratorio di fuochi d’artificio esplode a Roccarainola: così è morto Raffaele Miele

Un’esplosione potentissima, quella a Roccarainola (Napoli), che ha sbriciolato un laboratorio che faceva parte di una fabbrica di fuochi d’artificio: la Fireworks Lieto Srl. E all’interno del locale, dove si miscelavano sostanze poi utilizzate per realizzare i botti artificiali, c’era un operaio di 51 anni. Raffaele Miele, originario di Cicciano, è morto mentre stava lavorando.

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E’ una dinamica agghiacciante, quella ricostruita dai Carabinieri della Compagnia di Nola. Le immagini diffuse, che vedono i militari dell’Arma sul luogo dove è avvenuta l’esplosione sono eloquenti: del laboratorio presente non vi è rimasto più nulla. Solo cenere e macerie.

La deflagrazione è avvenuta questa mattina, alle 10, ed è stata avvertita a chilometri di distanza con la colonna di fumo alta decine di metri. Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, nelle indagini coordinate dalla procura di Nola, sembra che l’azienda in questione sia organizzata su più strutture. Un corpo centrale con gli uffici e tante piccole strutture lungo una collina dove si lavorano i fuochi d’artificio. Una separazione verosimilmente necessaria per evitare che l’esplosione di una danneggi tutte le altre. Il laboratorio esploso è quello dove si miscelavano le sostanze, un luogo molto delicato, e dove era presente Miele. Sul corpo della vittima è stata disposta, come da prassi, l’autopsia per fare luce sulle cause del decesso.

Il commento del sindaco

“È stata un’esplosione fortissima, avvertita in un raggio ampio: in tanti si sono riversati in strada uscendo dalle case terrorizzati. E purtroppo c’è una vittima da piangere”, ha commentato il sindaco di Roccarainola, Giuseppe Russo. “Per fortuna, come impone la legge, la fabbrica si trova in collina – ha aggiunto il primo cittadino – in una zona lontana e isolata dal centro abitato. Ciononostante lo spavento è stato enorme, anche alla luce del precedente di tanti anni fa che riguardò la stessa fabbrica”.

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