Lacrime e bandiere della Roma al funerale di chef Narducci

Chiesa gremita di amici, parenti, colleghi e gente comune per dare l’ultimo saluto allo chef Alessandro Narducci, morto in un incidente stradale sul lungotevere della Vittoria la notte del 21 giugno, insieme alla sua collaboratrice Giulia Puleio. Era pienissimo anche il piazzale antistante la chiesa di Santa Maddalena di Canossa, in via della Lucchina.

La cerimonia funebre è iniziata intorno alle 15, con i genitori che erano seduti in prima fila. Erano ovviamente presenti molti suoi collaboratori, la sua brigata, i suoi maestri. Il padre l’ha definito un vulcano: “è carico di energia, ne parlo al presente, perché lui è qui con me, qui con noi”. La mamma invece ha parlato dell’incidente: “Non perdonerò mai chi mi ha portato via mio figlio”.

Tante bandiere della Roma, squadra di cui Alessandro era molto tifoso, hanno riempito il sagrato della chiesa. All’uscita del feretro, applausi e un lancio di palloncini bianchi verso il cielo.

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto