Lago Patria, centinaia di persone senza acqua da un mese: protesta in strada

Un mese senza acqua, in uno dei periodi più infuocati dell’anno. E’ l’inferno che stanno attraversando molti residenti di via Madonna del Pantano, tra Varcaturo e Lago Patria di fronte alla base Nato. Ieri è esplosa la protesta.

Lago Patria, centinaia di persone senza acqua da un mese

La fascia costiera giuglianese è da anni che soffre di problemi cronici di carenza idrica. Questa estate 2022 però si sta rivelando peggiore delle altre. Dopo un inverno in affanno, da circa 30 giorni buona parte di via Madonna del Pantano è senza acqua. Molte famiglie, alcune con bambini e disabili a carico, sopperiscono all’emergenza a proprie spese ricorrendo alle autobotti private. I costi però sono proibitivi: 1000 litri d’acqua, sufficienti a soddisfare il fabbisogno giornaliero di una famiglia, costano circa 80 euro.

Ieri sera qualche decina di residenti si sono riversati in strada bloccando il traffico. “Ce ne vogliamo andare via, siamo il terzo mondo. Non è possibile vivere in queste condizioni”, hanno gridato gli abitanti impegnati a manifestare. Per ripristinare la circolazione e calmare gli animi si è reso necessario l’intervento dei carabinieri. La protesta però ha avuto l’effetto di accendere l’attenzione delle istituzioni. Questa mattina un sopralluogo dei tecnici dell’acquedotto avrebbe individuato il problema in una grossa perdita nei pressi della svincolo della SS7 Domitiana.

In via Madonna del Pantano ha fatto visita ai residenti anche il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, che ha promesso il massimo impegno anche sui tavoli regionali e ha annunciato l’invio domani di un autobotte della Protezione Civile per tamponare l’emergenza in attesa di un intervento strutturale che possa riparare al danno presente nell’acquedotto.

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