Melito verso l’approvazione del bilancio, l’amministrazione comunale fa appello all’unità attraverso un comunicato stampa che riportiamo di seguito. “Quella iniziata oggi è probabilmente la settimana più delicata nella storia della nostra città, che in un modo o nell’altro non potrà essere dimenticata. Come è noto, mercoledì in prima convocazione e venerdì in seconda, il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sul bilancio preventivo 2020, la cui mancata approvazione comporterebbe il commissariamento dell’Ente e la rinuncia alla stabilizzazione di 30 lavoratori socialmente utili in condizioni di precariato da 25 anni.
Più volte ci siamo appellati al senso di responsabilità di tutti i consiglieri comunali ed in particolar modo a quelli che siedono tra i banchi dell’opposizione o che in precedenza sono stati parte integrante dell’amministrazione Amente. Melito, è bene ricordarlo a chi è già con la testa alla campagna elettorale, è tuttora in emergenza sanitaria. Il Covid continua a minacciare la nostra città, dopo averla fatta piangere 10 volte dall’inizio dell’epidemia e dopo aver portato via il nostro sindaco Antonio Amente.
LSU E BILANCIO, LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
Riteniamo doveroso in questa fase mettere da parte le divisioni politiche e partitiche e portare tutti insieme Melito fuori dall’emergenza. Non siamo noi a chiederlo, ma è la stragrande maggioranza della cittadinanza a volerlo: i melitesi nei giorni scorsi si sono apertamente schierati contro il commissariamento ed è opportuno che chi li rappresenta tenga in debita considerazione un pronunciamento popolare quasi plebiscitario. D’altra parte non si può trascurare il dramma lavorativo di ben 30 lsu che soltanto con l’approvazione del bilancio preventivo vedrebbero realizzato un sogno lungo 25 anni. Una questione umana, ma anche logistica. Tutti i consiglieri comunali sono ben a conoscenza dell’essenzialità dei lavoratori socialmente utili per il funzionamento della macchina comunale.
Il nostro Comune è fortemente sottorganico e le condizioni economiche non ci permettono neanche lontanamente di poter predisporre un forte e serio piano occupazionale. Abbiamo, dunque, il dovere di non lasciarci sfuggire l’occasione di contrattualizzare questi lavoratori, anche e soprattutto in virtù dei contribuiti governativi che arriverebbero in caso di stabilizzazione entro il 31 dicembre 2020.
La mancata stabilizzazione di questi 30 lavoratori, a cui va tutta la nostra vicinanza, avrebbe effetti catastrofici per l’Ente: diversi uffici sarebbero, infatti, costretti a chiudere e l’erogazione di servizi indispensabili per la nostra popolazione non sarebbe più possibile. A tal fine, è utile ricordare che la proposta dell’opposizione, seppur apprezzabile, non può avere modo di essere approvata come evidenziato dai Revisori dei Conti e dallo stesso Ufficio Ragioneria dell’Ente: pertanto l’unica strada percorribile per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili è l’approvazione del bilancio preventivo 2020.
Facciamo appello alla coscienza e al senso di responsabilità di tutti i consiglieri comunali: dimostriamo in questo grave periodo emergenziale dal punto di vista sanitario e lavorativo di saper mettere da parte le divisioni politiche. Melito in questi mesi ha bisogno di 24 consiglieri comunali che con pari dignità si occupino della gestione della nostra città, rendendosi protagonisti di un governo di salute pubblica, la cui definizione non è mai stata appropriata quanto in questo momento.”
I consiglieri comunali, Gli assessori
Amente Francesco; Cecere Rosa; Boggia Antonio; Il sindaco ff; Chiantese Giuseppe; Bortone Vincenzo; Mottola Luciano; Ferraro Giovanni; Chiantese Paolo; Ponticiello Marco; Corrado Corrado; Maisto Enrico; Marrone Rocco; Palumbo Gaetano; Ricciardiello Giovanna; Sanarico Carmine.