Lascia il carcere il boss dell’area flegrea. Macabro ritrovamento prima della scarcerazione

POZZUOLI. E’ ritornato il libertà dopo 13 anni in cella Gennaro Longobardi, ritenuto il boss dell’omonimo clan insieme ai Beneduce. La cosca ha controllato per anni gli affari a Pozzuoli ma anche a Quarto con il gruppo conosciuto come “Quelli del bivio”.

Il boss ha scontato gli anni di reclusione dopo l’arresto nel blitz contro diversi affiliati per il pizzo agli operatori del mercato ittico. Adesso Longobardi, ritornato nel suo quartiere di Monteruscello, è in regime di sorveglianza speciale con obbligo di firma presso la locale stazione dei carabinieri. Resta ancora in cella invece il suo ex alleato, Gaetano Beneduce, dopo la condanna a 30 anni arrivata nel marzo 2013.

C’è però da registrare un episodio a dir poco inquietante. Come riporta cronacafelgrea.it, infatti, poco prima della scarcerazione nel quartiere, in via Pasolini, è stato ritrovato un capretto sgozzato con sigaro in bocca e bottiglia di whisky accanto. Una strana coincidenza che nel linguaggio criminale potrebbe significare un avvertimento per qualcuno.

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