L’assemblea regionale di Sel a Villaricca

Con le mobilitazioni di questi ultimi due mesi, il movimento di massa che ha solcato le strade della Provincia Napoletana e Casertana, è sicuramente giunto ad un momento di svolta

Le recenti mobilitazioni territoriali quelle precedenti e quelle già preannunciate per le prossime settimane, a cui aderiamo, segnano uno spartiacque possibile della vicenda politica campana, per le forme, le modalità, per le stesse scelte organizzative. Questa mobilitazione non segnala solo l’evidente fallimento delle politiche di taglio e sistematico rinvio del Centro Destra al governo della Regione ma il conclamato corto circuito di un lungo ciclo politico del Centro Sinistra fondato sulla richiesta di una delega, a lungo ottenuta e così evidentemente non onorata.

Non può essere classificata come una iniziativa che non è capace di esprimere proposte

Reclama in primo luogo una diversa qualità della vita nei nostri territori, pone radicalmente il tema dell’organizzazione civile delle nostre comunità e dell’utilizzo delle risorse pubbliche orientate sui bisogni dei cittadini. Pone con queste domande e affronta temi, che dentro la crisi, non possono diventare subordinati alle scelte di politica economica che si stanno attuando.

Sinistra Ecologia e Libertà ha scelto, con i suoi iscritti e militanti di essere “parte” di questa esperienza. “Parte” di una mobilitazione e di un appello ma consapevole della necessità di contribuire con proprie proposte e di offrirle alle esperienze organizzate che i cittadini e la comunità campana stanno determinando.

Proposte che ci facciano uscire da un condizione di perenne logica dell’emergenza che espongono le comunità locali al pericolo di vedersi installate sui propri territori nuove discariche ed inceneritori. Sviluppando una visione d’insieme, a partire da una differente gestione dei rifiuti, ci poniamo l’obiettivo di affrontare il tema dei rifiuti tossici, dei roghi, del sistema depurativo e di collettamento delle rete fogniarie, il controllo degli sversamenti abusivi nella falda acquifera, , la salvaguardia della produzione agricola.

Tutto questo deve rispondere a che idea abbiamo del nostro futuro, dei nostri territori. Qual è la nostra idea di cura e valorizzazione dei nostri luoghi, della nostra identità. In che modo tutelare il diritto alla salute ed il diritto alla cura di ogni singolo cittadino

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