Diritto d’asilo e costituzione italiana. Questo l’argomento portato all’attenzione dei ragazzi della scuola media Verdi di Qualiano, grazie all’Associazione ex Consiglieri Regionali. L’iniziativa promossa dalla Regione Campania ha preso avvio durante l’anno scolastico 2013/2014: l’AREC ha fatto il giro della scuola medie e superiori della regione per poi giungere a Qualiano.
La Verdi ha dunque ospitato l’avv. Carmine Iodice, relatore per eccellenza, l’avvocato e politico campano Esterino Mallardo e Carmine Ranucci che ha fatto da intermediario tra associazione e territorio. “Il tema dell’immigrazione ha un riscontro tangibile nella realtà odierna, e prima di essere un avvenimento politico, è soprattutto un fenomeno giuridico”, esordisce l’avv. Iodice.
La giuridicità dell’immigrazione, infatti, è da cogliere in tutti gli sbarchi a Lampedusa, nei Centri di permanenza temporanea e nei centri di espulsione e identificazione, dove il migrante che assume lo status di rifugiato, non vede riconosciuti i suoi diritti, sebbene l’art. 10 della nostra Cost. si rifaccia al diritto internazionale come mezzo di disciplina.
“Bisogna capire che il problema dell’immigrazione in Italia non è esclusiva mene italiano, ma è anche affare europeo”, conclude Iodice. L’argomento appassiona i ragazzi, i quali hanno rivolto domande all’avvocato per appagare ogni curiosità e dissipare i loro dubbi.
E alla domanda se prima di essere un fenomeno politico e giuridico, il problema dell’accoglienza degli immigranti sia anzitutto una questione culturale, Iodice risponde: “assolutamente sì. I greci definivano barbari tutti coloro che non parlavano la loro lingua, ma più avanti nel tempo la figura del barbaro ha assunto la valenza di uomo senza civiltà, uomo verso cui avere timore. Bisogna ripartire dalla nostra mentalità se sogniamo un sistema internazionale senza barriere”. Presente all’iniziativa anche l’assessora alla cultura Valentina Biancaccio.