Si è tenuto ieri, giovedì 12 settembre, il giudizio direttissimo presso il Tribunale di Latina per quattro napoletani arrestati con l’accusa di tentato furto di una Range Rover del valore di oltre 80.000 euro.
Quattro arresti per furto d’auto di lusso: scarcerati
Il tribunale, pur ha convalidato l’arresto dei quattro uomini, ha disposto misure meno restrittive rispetto a quanto richiesto dal pubblico ministero accogliendo le richieste degli avvocati Luigi Poziello e Raffaela De Cristofaro del Foro di Napoli Nord.
Due di loro sono stati messi agli arresti domiciliari, mentre agli altri due è stato imposto l’obbligo di dimora. La richiesta del PM di applicare la custodia cautelare in carcere è stata così respinta.
I quattro arrestati, tutti con precedenti specifici, sono:
- Emmanuele Pozone, 1993, residente a Napoli (arresti domiciliari).
- Emanuele Merolla, 1993, residente a Casalnuovo (obbligo di dimora).
- Roberto Corona, 1993, residente a Napoli (arresti domiciliari).
- Luigi Torre, residente a Napoli (arresti domiciliari).
L’inseguimento e l’arresto
L’intervento della Polizia di Stato è avvenuto in risposta a una segnalazione di persone sospette nei pressi di una Range Rover parcheggiata nel centro di Latina. All’arrivo della pattuglia, i quattro sospetti hanno cercato di fuggire a bordo di una Golf a noleggio, dando vita a un inseguimento spericolato per le vie cittadine. Nonostante i tentativi di speronare l’auto della polizia per sfuggire, le forze dell’ordine, con l’ausilio di altre volanti, sono riuscite a bloccarli su Strada della Chiesuola.
Dopo aver fermato l’auto, i quattro hanno tentato una fuga a piedi, ma sono stati immediatamente bloccati e arrestati. Durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso di strumenti rudimentali per forzare le portiere delle auto, dispositivi per disturbare le frequenze radio della polizia e congegni per replicare i codici di sicurezza dei veicoli.
Grazie anche alla testimonianza di un cittadino, sono stati raccolti elementi di prova sufficienti per confermare la responsabilità dei quattro nel tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo l’udienza di convalida, il tribunale ha disposto gli arresti domiciliari per tre degli accusati e l’obbligo di dimora per il quarto. Inoltre, il Questore ha imposto il divieto di ritorno a Latina per tutti e quattro, con rimpatrio tramite foglio di via obbligatorio. Il processo è stato rinviato al 23 settembre, quando ci sarà la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe degli avvocati difensori.