Lavori al cimitero, stamani l’atteso sopralluogo al cantiere di via Vallesana. All’incontro, che era stato autorizzato dalla Procura di Napoli, hanno partecipato i consiglieri comunali Michele Palladino, Marco Tagliaferri, Alessadro Recupido, Mauro Bertini, Anna Garofalo e Francesco Migliaccio, nonché l’amministratore giudiziario della ditta Mastromimico, Lucio Spanò, il responsabile unico del procedimento, il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza del cantiere. Dopo un anno mezzo di querelle, accuse incrociate e veti, la vicenda è stata finalmente sviscerata in ogni aspetto. Un incontro che, nell’interesse dei cittadini e del Comune, si sarebbe forse dovuto svolgere con qualche mese d’anticipo. Gli aspetti e i dati emersi dall’incontro odierno vengono riportati di seguito, in maniera schematica, per consentire ai cittadini e agli utenti di avere finalmente chiaro il quadro progettuale.
Progetto: si avanti con l’iter progettuale che, nel 2010, fu oggetto di una modifica da parte dell’amministrazione Perrotta. Sono circa 7 mila i loculi da realizzare, nonostante una commissione insediatasi durante il periodo commissariale abbia osservato che quella cifra è sovradimensionata rispetto al tasso di mortalità del comune di Marano e che fosse opportuno arrivare a un tetto massimo di circa 4 mila loculi. Lo stop a quel vecchio piano doveva essere sancito da una nuova commissione, che in realtà non si è mai riunita. Spetterà al Comune, di concerto con l’amministrazione giudiziaria, supervisionata dalla Procura, formalizzare d’ora in avanti eventuali nuove varianti e cambiamenti in corso.
Due sono i comparti: Comparto A, all’interno del quale sono stati realizzati 300 loculi. I lavori sono stati avviati e completati nel 2010, sotto riserva di legge e prima che fosse sottoscritta la convenzione tra la Mastromimico e il Comune di Marano. In via di completamento il comparto B.
I loculi: Entro il novembre del 2014 saranno realizzati e consegnati 2650 loculi, comprensive delle nicchie già realizzate nel comparto A e quelle in corso di realizzazione nel comparto B. Entro maggio del 2015, la ditta, se riuscirà a reperire nuovi fondi attraverso le prenotazioni o attingerli dai conti della ditta Mastromimico, porterà a compimento almeno 3721 loculi.
Fosse di inumazione: Allo stato il numero non è chiaro; occorrerà fare delle verifiche in corso d’opera. In teoria, ne dovrebbero essere realizzati all’incirca 500. Molte fosse si trovano, seppur in una disposizione non contigua, sugli stessi livelli delle nicchie.
Ottantasei: Sono le fosse d’inumazione realizzate nell’ipogeo del comparto B.
Espropri terreni: procedure quasi del tutto ultimate. Ad occuparsene, con una scelta fatta a suo tempo dalla ditta con sede a san Cipriano D’Aversa, l’ingegner Oliviero Giannella. L’area oggetto degli espropri, finita nel mirino della magistratura e sottoposta a sequestro giudiziario, è intestata alla Merlin costruzioni. I terreni sono prospicienti alla C14, ovvero un comparto per la lottizzazione convenzionata di centinaia di nuovi appartamenti, di cui si è occupato in passato lo stesso ingegner Giannella. Gli espropri sono stati autorizzati dall’autorità giudiziaria.
Estorsioni al cantiere: due le richieste estorsive denunciate, nel corso degli ultimi mesi, ai carabinieri e all’autorità giudiziaria.
La struttura e le fondamenta: il tutto è decisamente sovradimensionato rispetto al numero dei loculi che, verosimilmente, vedranno effettivamente la luce. Il progetto. I lavori – ha chiarito il dottor Lucio Spanò – seguono pedissequamente l’iter predisposto nel progetto varato durante la gestione Perrotta. Il tutto è modulato su un progetto per circa 6800 loculi.
Trecentocinquanta: sono i cittadini che hanno prenotato un loculo ma che non hanno versato nemmeno la prima rata.
Le garanzie: garantito il completamento e la consegna di almeno 2650 loculi.
Il vecchio e il nuovo progetto: quello antecedente alla variante eseguita dal Consiglio comunale prevedeva 3700 loculi. Si trattava di un project financing puro. Ora si va avanti invece per stralci funzionali, a step e a seconda delle risorse economiche in possesso dell’amministrazione giudiziaria. Il vecchio progetto, quello basato sui 3720 loculi, prevedeva che la ditta, per ristorarsi per l’eventuale invenduto, potesse gestire anche le lampade cimiteriali e per un lasso temporale di 5 anni. Nel 2010 fu sancito invece l’aumento dei loculi e, contestualmente, che la Mastromimico non gestisse più le lampade cimiteriali.
Assemblea pubblica: il dottor Lucio Spanò, su invito dei consiglieri comunali presenti al cantiere, si è dichiarato disponibile a partecipare a un’assemblea pubblica, per fornire tutte le informazioni del caso agli utenti. Un’iniziativa che trova d’accordo anche il primo cittadino Angelo Liccardo.