Doveva essere un volano per la ripresa economica, ma spesso si è rivelato un’opportunità per truffatori e criminali. Scoperta nuova maxi-truffa sul bonus facciate. La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un sequestro da oltre 5 milioni e mezzo di euro tra Salerno, Napoli, Roma e Grosseto.
Campania, maxi-truffa bonus facciate: 22 indagati
Le indagini coordinate dalla Procura di Salerno hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 22 persone. Diversi gli illeciti contestati nell’ambito della fruizione delle agevolazioni fiscali relative al cosiddetto “bonus facciate”, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. Le Fiamme Gialle, nel corso dei loro controlli, hanno contestato una serie di fatture per operazioni mai eseguite da parte di società “cartiere”, che attestavano lavori “fantasma” al fine di accedere ai crediti di imposta. I reati contestati sono di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Crediti di imposta da 5 milioni e mezzo di euro
Le somme riscosse dalle società fittizie dall’Agenzia delle Entrate ammontano a oltre 5 milioni e mezzo. A incastrare gli indagati l’assenza di titoli giuridici rispetto agli immobili oggetto di lavori. Non risultavano, cioè, né proprietari né intestatari di un contratto di locazione. Come ricostruito dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, inoltre, le imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori “fantasma” erano sprovviste di strutture e personale idonei all’esecuzione delle opere fatturate. Le aziende incriminate erano infine del tutto sconosciute al fisco. Attraverso tali schemi frodatori, gli indagati avrebbero già monetizzato l’importo di 528.573,09 euro.