Le mani del Clan dei Casalesi su strade e ferrovie, 35 arresti all’alba

Durissimo colpo inferto al clan dei Casalesi. 35 gli arresti messi a segno questa mattina, 3 maggio, dalle forze dell’ordine. In un’operazione congiunta della Polizia Giudiziaria e dei carabinieri del comando provinciale di Caserta e del nucleo investigativo del Dap 17 persone sono finite in carcere, altrettante ai domiciliari. Un altro soggetto invece è destinatario dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Clan dei Casalesi, 35 arresti ai danni della fazione di Schiavone

L’operazione è stata condotta nelle province di Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco. A emettere i provvedimenti il Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda della Procura di Napoli. Gli indagati sono ritenuti attigui al clan dei Casalesi, fazione capeggiata da Francesco Schiavone detto Sandokan. Sono accusati di estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d’asta, corruzione e riciclaggio, con l’aggravante della agevolazione mafiosa.

Sequestro da 50 milioni di euro

Eseguiti anche decreti di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo stimato in circa 50 milioni di euro. Contestualmente è stata eseguita dai carabinieri di Caserta un’altra misura cautelare, emessa in un separato procedimento, nei confronti di un avvocato e del responsabile di un’agenzia bancaria, accusati di aver rivelato a uno degli indagati l’esistenza delle indagini.

L’inchiesta della DDA avrebbe svelato l’intreccio tra camorra, politica e imprenditoria, scoperchiando il vaso di pandora degli affari del clan dei Casalesi negli appalti per i servizi della rete ferroviaria e di pavimentazione stradale.

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