Tre persone sono state arrestate, tra cui un professionista (finito ai domiciliari) e due imprenditori (entrambi in carcere) riconducibili al clan dei Casalesi. L’ordinanza cautelare è stata eseguita questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Caserta, su delega della Procura di Napoli.
Le mani del clan dei Casalesi sugli appalti pubblici: arrestati imprenditori e un professionista
Le indagini sono state condotte dai militari nel 2021, avvalendosi di numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, combinate con mirate attività di riscontro anche di flussi bancari.
Nel corso dell’attività investigativa è stata accertata la turbativa d’asta illecitamente operata dai tre indagati con il professionista, nell’allora veste di Responsabile dell’Ufficio Tecnico e componente della commissione aggiudicatrice della gara, per due appalti pubblici, in un comune della provincia di Caserta, relativi ai lavori di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, adeguamento sismico ed efficientamento energetico di un plesso scolastico, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
L’amministratore, attraverso uno stratagemma informatico, avrebbe modificato l’elenco delle ditte sorteggiate da invitare alla gara ricavate, come normalmente previsto dall’iter, dalla piattaforma Asmel.
E’ stato accertato, quindi, che i due imprenditori, attraverso la gestione occulta di alcune società, muovevano e drenavano liquidità, a favore del clan dei Casalesi. La Procura di Napoli ha disposto anche il sequestro della totalità delle quote di partecipazione al capitale di due società con sede a Napoli e Caserta.