Sono poco chiare le nuove regole di WhatsApp secondo il Garante per la privacy. In queste settimane agli utenti, i gestori stanno chiedendo di accettare entro febbraio le nuove norme che regolano l’app di messaggistica.
In una nota diffusa in queste ore dall’Autorità, i nuovi termini del servizio vengono definiti inadeguati a permettere agli utenti di scegliere cosa fare con il proprio account in modo libero e consapevole.
Le nuove regole di Whatsapp secondo il Garante
Secondo il Garante “Dai termini di servizio e dalla nuova informativa non è possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l’8 febbraio“. L’informativa insomma “non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di Whatsapp la manifestazione di una volontà libera e consapevole”. Per questo l’autorità “si riserva di intervenire, in via d’urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali”.
Il Garante ha così esposto la problematica all’Edpb, il gruppo che comprende tutte le autorità in materia di privacy in Europa. L’autorità ha chiesto di “intervenire, in via d’urgenza, per tutelare gli utenti italiani”.
Diversi utenti avevano evidenziato in questi giorni proprio la difficoltà nell’interpretazione della nota inviata dall’app che ora viene confermata anche dal Garante.