Il padre le sequestra lo smartphone dopo un litigio, lei si taglia un polso tentando forse il suicidio. E’ quanto successo a Lecce. La vittima è una 12enne. Ad accorgersi di quanto successo la sua professoressa il giorno dopo in classe.
Secondo quanto ricostruito, il papà della 12enne, un noto commerciante della città, aveva intimato alla ragazza di lasciare lo smartphone e lei, dipendente dal suo cellulare, si taglia un polso, procurandosi una ferita. Una lesione successivamente medicata con una pomata ed un cerotto. La medicazione viene notata da una insegnante che chiede spiegazioni alla 12enne.
La giovane ha raccontato degli screzi col padre e del sequestro del telefonino, a seguito del quale avrebbe anche ricevuto uno schiaffo. Dopo l’episodio, in preda alla frustrazione, la 12enne avrebbe tentato poi di tagliarsi un polso con un’arma bianca. L’insegnante ha segnalato tutto al Tribunale per i minorenni. L’autorità giudiziaria ha deciso l’allontanamento dalla famiglia della ragazzina che ora si trova in una comunità gestita da suore. Il padre è indagato per maltrattamenti in famiglia.