Non ci sta ad essere definito un camorrista, non ci sta ad essere ritenuto vicino agli Amato Pagano. L’ormai ex consigliere Bove risponde alle accuse e dopo aver scritto una lettera per rassegnare le dimissioni dichiarandosi “fiducioso nella magistratura” affida ad un commento su FB la sua difesa: “non sarà un camorrista ad infangare la mia famiglia” parole scritte in risposta ad un post di un suo familiare che ha raccolto moltissimi commenti di stima e di solidarietà. La vicenda ha di certo lasciato senza parole tutta la città di Mugnano dove la famiglia Bove è da sempre molto nota e ben voluta in città.
Una storia che stando alla versione di persone vicine all’indagato è paradossale e frutto solo di una ritorsione fatta proprio perché Bove non si sarebbe piegato ad alcune richieste della malavita.
Una versione questa che di certo sarà ascoltata dai giudici che ora si troveranno a gestire un caso che ha suscitato molto scalpore e che merita di essere chiarita per la sua gravità in tempi brevi per ridare serenità alla politica mugnanese. Politica che in gran parte si è detta sbigottita per le accuse mosse a Bove.