Licola Mare, due ragazze scartate al lido per il loro abbigliamento: “Gravissima discriminazione”

Accesso negato a due ragazze che ieri, in occasione della Pasquetta, si sono recate in un noto lido a Licola Mare per trascorrere il pomeriggio in riva al mare e all’insegna del divertimento. Il motivo? Il loro abbigliamento non sarebbe piaciuto al selector che era all’ingresso per accogliere gli avventori e verificare le prenotazioni. Nonostante le due avessero precedentemente prenotato un tavolo in struttura sono state allontanate.

Licola Mare, due ragazze scartate al lido per il loro abbigliamento: “Gravissima discriminazione”

A denunciare l’episodio è Pasquale Di Fenza, consigliere regionale di Per – Azione. “Vergognoso episodio accaduto e denunciato ieri da alcune ragazze in un video su TikTok in cui segnalano che un noto lido avrebbe negato loro l’accesso alla struttura, pur avendo prenotato un tavolo, perché indossavano un vestiario non gradito al selector” afferma in una nota il politico. L’episodio sarebbe avvenuto in una struttura balneare situata lungo viale Sibilla.

“Se quanto testimoniato dalle giovani ragazze, e non c’è motivo per non crederle, dovesse corrispondere al vero, ci troviamo dinanzi ad una gravissima discriminazione basata sull’abbigliamento che è del tutto inaccettabile“, prosegue.

“Non è la prima volta che i gestori dei lidi di Varcaturo o Castelvolturno si rendono autori di iniziative simili. Negano l’accesso ai giovani per l’aspetto fisico o per l’abito che indossano. Chiediamo alla Polizia di Stato e al Comune di Giugliano di vigilare su queste strutture in quanto molte di esse operano in spregio alle norme del Testo Unico sulla Pubblica Sicurezza, negando prestazioni a domanda individuale. La moda di “scartare” giovani ragazzi che vogliono divertirsi deve finire. In Italia esiste ancora la libertà di potersi esprimere come meglio si crede. Non siamo un paese in cui esiste la “polizia morale”, conclude Di Fenza.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto