Giugliano. In corso questa mattina i rilievi al Pareo Park di Licola dopo il caso scoppiato ieri pomeriggio di presunta infezione di massa. I tecnici dell’Arpac (Agenzia Regionale per l’Ambiente) stanno effettuando controlli e campionamenti in presenza dei proprietari. Sotto accusa la qualità delle acque della piscina del Pareo Park. Non è ancora chiaro se e quale sostanza nelle piscine avrebbe provocato la comparsa così diffusa sul corpo di decine e decine di bambini di ulcere, bolle ed eritemi.
Intanto la direzione del parco acquatico fa sapere, tramite un post sulla pagina Facebook, che la struttura è aperta regolarmente dalle 10 alle 18, smentendo così tutte le voci relative a un presunto sequestro disposto dalla Procura della Repubblica. Ad essere provvisoriamente chiusa soltanto la piscina per i bambini dove si sono registrati gli episodi di infezione. I genitori delle piccole vittime però stanno facendo rete. Il materiale video e fotografico realizzato ieri è stato raccolto e condiviso in un gruppo WhatsApp. Con l’aiuto di alcuni avvocati, in giornata dovrebbe essere presentata una denuncia in Questura, a Napoli, sottoscritta da decine di persone. Il caso, quasi sicuramente, finirà nelle aule di un tribunale.
SEUGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK E RESTA AGGIORNATO COSTANTEMENTE