Scoppia un nuovo focolaio nelle Rsa, le residenze per anziani. In Liguria, in un solo giorno, sono stati riscontrati ben 29 casi di positività tra ospiti e personale. A darne notizia due giorni è il governatore Giovanni Toti. La Liguria è una delle regioni più colpite dall’epidemia di coronavirus.
Liguria, scoppia focolaio in una Rsa: altri 29 contagi
A risultare infetti sia il personale della struttura sanitaria, sia gli ospiti che abitualmente la frequentano. Durante il consueto punto stampa del primo giugno, a saltare all’occhio i nuovi 56 casi registrati da Alisa, che fanno della Liguria la regione con il più alto numero di nuovi contagi in Italia.
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Secondo quanto riportato dal governatore, infatti, “Una quindicina di giorni fa una paziente è stata ricoverata all’ospedale San Martino per doppia fattura tibia e perone, doppiamente tamponata negativa, e poi trasferita nella Rsa Santa Marta. Successivamente è stata nuovamente ricoverata al San Martino dopo sintomi Covid. Nei giorni successivi altri 5 casi”. Da qui l’isolamento del cluster, con un totale di 29 casi, di cui 20 ospiti e 9 lavoratori.
Pericolo frontiere aperte?
Con l’apertura delle frontiere in Italia, tra le varie regioni, si teme adesso che i casi di contagio si possano “spostare” di nuovo al Sud. In particolare preoccupano gli arrivi dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla stessa Liguria. I governatori meridionali, tra cui Vincenzo De Luca, annunciano una stretta sui controlli sanitari. Bocciata invece l’idea del certificato di negatività.