Arriva il contrattacco del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, all’annunciata richiesta dei danni nei suoi confronti avanzata dal cantante Tony Colombo: “Ha annunciato di chiedermi i danni? Bene, non vedo l’ora di trovarlo in tribunale. Prepariamo tante iniziative per difendere immagine della città”, fa sapere il consigliere in una nota.

“Non vedo l’ora di incontrare Tony Colombo in tribunale. Sarà l’occasione per fare piena luce su una vicenda che parte da un flash mob (che si è trasformato in un concerto) seguito da una sfilata autocelebrativa  per le vie di Secondigliano. Magari sarà l’occasione per verificare l’operato degli uffici comunali e si potrà chiarire il budget per il sontuoso evento e per quelli che l’hanno preceduto”, ha scritto Borrelli.

Ieri pomeriggio Tony Colombo, Tina Rispoli e Borrelli sono stati ospiti del programma “Non è la D’Urso Live” di Barbara D’Urso. Tra i tre è scoppiata una furiosa lite: il consigliere dei Verdi ha, infatti, accusato ripetutamente Tina di essere “vedova di Camorra”. E rivolgendosi a Tony ha dichiarato: “Napoli sta cadendo a pezzi anche per gente come lei, per i camorristi e per quelli che prevaricano i cittadini attraverso le regole della prevaricazione della camorria”. 

Nel comunicato, si legge anche che Borrelli intenzione di preparare “una iniziativa in ogni sede per difendere l’immagine della città  dalla ostentazione, a mio giudizio dannosa, che gli eventi autocelebrativi del signor Colombo e della sua consorte, vedova di una persona ammazzata per fatti di camorra. Questi comportamenti sono tipici di chi pensa solo ad apparire. Napoli non è questa, non posso accettare che si trasformi nel set  di eventi per me incompatibili con la fatica quotidiana di tanti cittadini costretti a vivere con disagio i loro quartieri. Combatteremo fino alla fine per dimostrarlo in tutte le sedi”, ha concluso il consigliere.

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