Poliziotto libero dal servizio seda una rissa tra giovani. Non era in divisa eppure avvertito il pericolo ha deciso di identificarsi e intervenire durante una lite tra alcuni ragazzi in via Castaldi e Sequino.
Il poliziotto ha provato a riportare alla calma i giovani quando è arrivato un uomo a bordo di uno scooter che ha estratto un’arma puntandola contro le persone presenti; l’agente, dopo essersi qualificato, gli ha intimato di fermarsi ma l’uomo ha provato a fuggire ed è stato bloccato e disarmato.
In quei frangenti sono sopraggiunte le volanti del Commissariato Pianura e dell’Ufficio Prevenzione Generale che hanno sequestrato l’arma, una replica di una pistola marca Glock priva di tappo rosso e 3 cartucce a salve.
Il giovane, un 18enne napoletano con precedenti di polizia, è stato denunciato per minaccia aggravata.
Ucciso dal figlio a Pianura
Solo qualche giorno fa lo stesso quartiere fu teatro di un macabro omicidio. Un 47enne affetto da problemi psichici aveva ucciso la madre e fatta a pezzi. Altre parti del corpo, tra cui la testa, di Eleonora Di Vicino, la donna di 85 anni nei giorni scorsi uccisa e fatta a pezzi nel quartiere Pianura a Napoli dal figlio Eduardo Chiarolanza sono state trovate dai carabinieri grazie a un drone.
La zona del ritrovamento è la stessa ai confini tra il quartiere Pianura di Napoli e il limitrofo comune di Quarto in cui lo scorso 9 settembre venne rinvenuta una busta contenente resti che poi gli accertamenti medici confermarono essere umani.
Le ricerche, da quel 9 settembre, in realtà non si sono mai fermate come non si sono fermate le attività investigative che ora mirano a fare piena luce sullo stato di salute mentale dell’uomo, sul movente e anche sulle ragioni che tempo fa hanno spinto il fratello di Eduardo a lasciare l’abitazione di famiglia.