Il premier Giuseppe Conte è tornato a parlare dell’ipotesi lockdown in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della scuola di medicina di Taranto. Il capo del Governo esclude una nuova chiusura generalizzata, ma non esclude lockdown localizzati, che potrebbero riguardare intere città o intere regioni.
Lockdown, Conte: “Ci saranno chiusure localizzate”
Giuseppe Conte parla anche del nuovo provvedimento, in dirittura d’arrivo: “Siamo impegnati per il Dpcm, cercheremo di licenziarlo già per questa sera”. Il decreto prevede nuove restrizioni che limiteranno il consumo di alcolici, le feste e gli orari di apertura dei locali.
Subito dopo il Presidente del Consiglio ha specificato che esclude “un nuovo lockdown generalizzato”. Poi ha aggiunto: “Siamo molto avanti, stiamo facendo un numero impressionante di test, potremo ridurre anche la quarantena, introdurre nuovi test. Abbiamo adottato tutte le misure necessarie”.
Di fronte al rischio contagi ha però dichiarato che “se poi questa curva dovesse proprio risalire possiamo prevedere qualche lockdown circoscritto territorialmente ma non più generalizzato su tutto il territorio nazionale”. Sembra così scongiurata l’ipotesi di una chiusura totale, come quella disposta nei mesi più bui di marzo e aprile. Il Governo è consapevole che, nonostante i rischi presenti legati alla diffusione del Covid-19, l’Italia non reggerebbe economicamente l’impatto di un nuovo lockdown.