Diciassette ordinanze di custodia cautelare (8 in carcere e 9 ai domiciliari) nei confronti di altrettante persone accusate di associazione a delinquere di stampo camorristico, attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, frode e truffa nella pubblica fornitura, falsità ideologica, con l’aggravante della finalità agevolatrice della fazione camorristica dei Casalesi. I carabinieri del Noe di Napoli e del reparto provinciale di Caserta hanno notificato stamani 17 ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dei lavori di realizzazione della discarica di Chiaiano. Le investigazioni, condotte attraverso le intercettazioni telefoniche e servendosi delle dichiarazioni de collaboratori di giustizia, hanno consentito di ricostruire il legame criminale tra l’imprenditore Giuseppe Carandente Tartaglia, residente a Marano titolare della Edilcar srl, con esponenti del clan Nuvoletta, Polverino, Mallardo e, in particolare, con la fazione dei Casalesi guidata dal boss Michele Zagaria. Nel lunghissimo periodo dell’emergenza rifiuti, la Fibe ha sottoscritto con le ditte riconducibili a Carandente Tartaglia ben 63 contratti per il trasporto e movimento terra, le cui modalità finirono già a suo tempo nel mirino dei comitati civici della zona e successivamente della magistratura.
1. CARANDENTE TARTAGLIA GIUSEPPE cl. 1961;
2. CARANDENTE TARTAGLIA GIOVANNI cl. 1968;
3. CARANDENTE TARTAGLIA FRANCO cl. 1965;
4. CARANDENTE TARTAGLIA MAURO cl. 1980;
5. DIENER VITALE cl. 1965;
6. CHIMENZ GREGORIO cl. 1976;
7. VIPARELLI PAOLO cl. 1968;
8. CARANDENTE TARTAGLIA MARIO cl.1933;
9. GRANOZIO ANTONIO cl. 1956;
10. APICELLA PASQUALE cl. 1976;
11. PAGOTTO ADELIO cl. 1958;
12. MIRELLI MICHELE cl. 1951;
13. CATAPANO COSIMO FRANCESCO NICOLA cl. 1946;
14. CARLEO CARLO cl. 1967;
15. CAPASSO GIOVANNI cl. 1968;
16. PERILLO GIOVANNI cl. 1965.