Sta facendo discutere l’intervista rilasciata da Maria Cagnina, la moglie di Antonino Borgia. La donna sembra quasi prendere le difese dell’uomo che a Partinico, nel Palermitano, ha ucciso con dieci coltellate e bastonate la sua amante 30enne incinta di tre mesi.
L’intervista a Maria Cagnina
La donna, ai microfoni di NewsMediaset, ha raccontato il suo dolore e il suo sgomento quando ha appreso la notizia. Ha inoltre spiegato che negli ultimi giorni era sempre schivo, taciturno, ma mai avrebbe pensato a una cosa del genere- ” Per 18 anni è stato un marito e un padre presente – ha detto -, non è l’Antonino che conosco, non capisco come possa aver fatto una cosa del genere”.
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“Non lo abbandono”
Vent’anni fa Borgia sarebbe stato denunciato per maltrattamenti dalla prima compagna. Ana, l’amante, aveva già un figlio di 11 anni quando si sono conosciuti: a lui, al bimbo che aveva in grembo e alla famiglia della vittima pensa oggi la moglie Maria: “Un gesto atroce, che non merita giustificazioni. Chiedo scusa a tutti”, ma adesso da madre deve pensare anche alla sua famiglia, ai suoi ragazzi: “Non giudicatemi per questo, ma è il padre dei miei figli, non lo abbandonerò anche se dovrà pagare per quello che ha fatto“.