Lunghe file a Milano per assaggiare la pizza fritta di Sorbillo, altro che flop

Dopo l’attacco del Sole24Ore a Sorbillo contro l’apertura del nuovo locale a Milano si formano file lunghissime per assaggiare la “pizza fritta”.

“Il razzismo becero e idiota verso Napoli e i napoletani non si ferma neanche di fronte alle tradizioni culinarie e, soprattutto, non teme di finire nel ridicolo”.
Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, commentando “un articolo del Magazine del Sole24Ore pubblicato in questi giorni in cui si prospettava il flop del nuovo locale che serve pizze fritte aperto da Sorbillo a Milano in questi giorni utilizzando argomenti a dir poco razzisti”.

“Vittorio Blum, l’autore dell’articolo palesemente inventato, per giustificare la sua previsione nefasta ricorre ai luoghi comuni più beceri facendo passare l’idea che i milanesi non apprezzerebbero la pizza fritta perché sporcherebbe i vestiti eleganti che indossano, quasi a dire che i napoletani invece possono mangiarla e sporcarsi perché vestono sempre con vestiti sporchi o comunque non eleganti” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “la migliore risposta al razzismo strisciante del Sole24Ore arriva proprio dai milanesi che in questi giorni di festa stanno letteralmente prendendo d’assalto la pizzeria aperta da Sorbillo per gustare la pizza fritta che ha già conquistato anche chi vive e lavora nella città della Madonnina, alla faccia di tutti i razzisti che si rendono ridicoli”.

Gino Sorbillo ha risposto stamattina in diretta sulla Radiazza. “Noi stiamo invadendo Milano con le buone tradizioni culinarie dei napoletani facendole gustare agli stessi milanesi e ai tanti meridionali che vivono nel capoluogo lombardo e che mostrano di apprezzare tantissimo la nostra cucina”.

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