Una spedizione punitiva in un bar di Lusciano. Vittima pestata con calci, pugni e colpita con uno storditore elettrico. La Squadra Mobile di Caserta, in collaborazione con il Commissariato di Aversa, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento riguarda sei persone residenti nell’aversano. Gli indagati sono sospettati di aver partecipato a un’aggressione premeditata nei confronti di una persona causandole gravi lesioni personali.
Lusciano, imboscata di camorra al bar: all’incontro lo pestano a sangue. Sei arresti
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha preso avvio da un’attività di verifica condotta dal Commissariato di Aversa. L’8 luglio scorso, la polizia giudiziaria è venuta a conoscenza di minacce rivolte a una persona. Le indagini hanno rivelato che uno degli indagati, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato a un clan locale, il gruppo della Volpe, legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, aveva organizzato un incontro chiarificatore presso un bar di Lusciano.
Durante questo incontro, però, si sarebbe consumata l’aggressione ai danni della vittima da parte del gruppo. L’uomo sarebbe stato immobilizzato e colpito nel corso di un violento pestaggio con tirapugni, bastoni, calci, schiaffi e un taser per poi essere lasciato sanguinante a terra. Il movente dell’aggressione non è stato reso noto.