E’ morto Raoul Casadei, musicista noto per essere il ‘re del liscio’. Casadei aveva 83 anni ed era ricoverato dal 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena.
Casadei si era contagiato assieme alla maggior parte dei suoi famigliari che si trovano in quarantena fiduciaria nel “recinto” di viale Delle Nazioni a Villamarina di Cesenatico. Dopo il ricovero dei giorni scorsi la sua situazione è andata sempre peggiorando. Poi il tragico epilogo.
Chi era Raoul Casadei
Si appassiona alla musica a sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli regala una chitarra.
Alla fine degli anni ’50 inizia a partecipare agli spettacoli dell’Orchestra Casadei. Lo zio decide di rinominare la sua formazione Orchestra Secondo e Raoul Casadei. L’Orchestra Casadei dagli anni ’60 diffonde la musica da ballo romagnola in tutta l’Italia eseguendo più di 365 concerti all’anno (oltre alla sera, infatti, si suonava anche il pomeriggio). Nel 1971, dopo la morte dello zio Secondo, Raoul prende in mano la conduzione dell’orchestra.
La sua principale prerogativa è quella di far conoscere a livello mondiale il genere musicale del liscio, attraverso i valori della propria terra romagnola: la famiglia, l’amore e l’amicizia.
Negli anni ’70 scoppia il cosiddetto “boom del liscio”, si formano migliaia di orchestre e si riempiono le scuole di ballo. Nel 1973 Raoul scrive uno dei suoi più grandi successi: Ciao mare. Negli anni seguenti nascono altri successi: Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande.