Sarebbe una bufala la denuncia dei 5 stelle sui fondi della Terra dei fuochi destinati all’Expo. A sostenere la tesi che sia tutta una bugia montata ad arte è Angelo Ferrillo. “Da un lato c’è la notizia della fine del finanziamento per la missione dell’Esercito in Campania (missione per altro discutibilissima, visti i risultati) – scrive Ferrillo – A questa, si accosta l’altra dei fondi destinati alle misure di sicurezza per l’Expo di Milano. L’operazione risulta la seguente: c’è una mezza verità accostata ad un’altra mezza verità e da qui si diffonde una #BUGIA”. Dunque secondo il blogger, sospeso dal movimento, non ci sarebbe un dirottamento di fondi ma i parlamentari grillini avrebbero semplicemente accostato la fine di un finanziamento all’inizio di un altro.
Di Maio però ribadisce che la legge la settimana prossima arriverà in aula per la conversione e promette battaglia. Secondo loro i 10 milioni di euro destinati alla sorveglianza della terra dei fuochi sarebbero stati spostati per la sicurezza anti terrorismo dell’expo di Milano.
Secondo Michela Rostan, parlamentare del Pd, non è il caso di creare allarmismi. “Lo stesso problema si era posto con la legge di Stabilità, e con queste stesse modalità erano stati recuperati i dieci milioni di euro l’anno per il triennio 2015-2017, necessari per garantire l’Esercito nella Terra dei Fuochi – ha dichiarato la Rostan – Il Governo ha prorogato il Progetto Strade Sicure estendendolo alle esigenze di sicurezza dell’Expo, attraverso l’utilizzo di risorse appostate in bilancio per la Terra dei Fuochi. Questo, peró, non vuol dire che in sede di conversione del Milleproroghe non si possa correggere questo aspetto di copertura, attraverso il reperimento di fonti alternative. Lavorerò in queste settimane per trovare soluzioni alternative”.