Una fila lunga due chilometri. Quindicimila in città per ribellarsi “contro ogni fascismo e razzismo”. E’ partito quest’oggi il corteo antifascista e antirazzista promosso da alcuni centri sociali a cui hanno aderito tutti i partiti di sinistra.
Da Liberi e Uguali a Potere al Popolo. Presenti anche le bandiere di Legambiente, Libera, Arci, Fiom, No Tav, Potere al popolo, Anpi, Prc. Ci sono anche i radicali di più Europa con il segretario Riccardo Magi. Ma anche tanti maceratesi, che alla fine hanno deciso di scendere in piazza per ricordare gli ultimi fatti di cronaca che hanno devastato un’intera comunità. Il tragitto ripercorrerà i luoghi dove sabato scorso Traini ha aperto il fuoco su sei ragazzi nigeriani.
Sebbene sia una manifestazione pacifica, il paese è sorvegliato da ogni angolo: ci sono polizia e carabinieri ovunque. Intanto qualcuno grida “Odio la Lega”; qualcun altro, invece, ha iniziato ad intonare “Ma che belle le foibe da Trieste in giù”. Cori, che iniziano a suscitare diverse polemiche. Soprattutto in politica.
“Sono scandalosi, calpestano morti innocenti e tradiscono gli ideali della Resistenza”, ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che oggi ha preso parte alle celebrazioni del Giorno del Ricordo alla Foiba di Basovizza.
(fonte: Gruppo Facebook “Sei di Macerata se…”)