Mafia a Paternò: “inchini”, racket e droga. 9 arresti all’alba. I NOMI

Blitz antimafia a Paternò, in provincia di Catania. Nove presunti affiliati alla cosca Assinata sono stati arrestati dai carabinieri questa mattina. Rispondo di accuse per associazione di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di definire la posizione di comando del clan Assinnata (legato storicamente ai “Santapaola” di Catania), egemone nelle attività criminali del paese, evidenziato anche dal segno di reverenza dell’inchino durante i festeggiamenti patronali del dicembre 2015.

Gli investigatori, dopo le attività investigative che portarono nel febbraio del 2016 alla cattura nell’ambito dell’operazione The End di 14 presunti esponenti dello stesso gruppo criminale, hanno individuato capi e gregari, riscontrando un diffuso condizionamento dell’economia locale. In manette anche il presunto reggente del clan il quale, al posto del padre detenuto, curava secondo le indagini i rapporti con altri esponenti di spicco della mafia.

I nomi degli arrestati:

  • Assinnata Domenico, di anni 28, attualmente ristretto presso casa circondariale di Siracusa;
  • Laudani Erminio, di anni 49;
  • Laudani Gaetano, di anni 21;
  • Impellizzeri Marco, di anni 25;
  • Cannavò Samuele, di anni 21, attualmente ristretto presso casa circondariale di Siracusa;
  • Sciacca Marco Giuseppe, di anni 24;
  • Terranova Cristian, di anni 26;
  • Scuderi Ivan Gianfranco, di anni 24;
  • Atanasio Salvatore Alex, di anni 26;
  • Sammartino Rosario, di anni 39.

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