Magic World pronto a rinascere come “Palazzetto della musica” . Mogol sarà il direttore

Giugliano. Nuova apertura prevista per il Magic World di Giugliano, sul litorale domitio. Il parco, chiuso dal settembre del 2016, sarà rinnovato da cima a fondo diventando un Palazzetto della musica e a darne il primo annuncio è l’edizione dell 14 del TGR.

Ospiti del programma sono i due protagonisti di questo nuovo progetto: Vincenzo Schiavo, imprenditore della Partenope Investment, e Mogol grande autore di canzoni italiane che sarà il direttore artistico della nuova Casa della musica giuglianese.

L’iniziativa è di grande importanza poichè, oltre ad essere una novità e possibilità per il territorio, lo è per tutta l’Italia dato che, nel nostro paese, non ci sono mai stati teatri di così grandi dimensioni.

«Con la riapertura del Nuovo Magic World e con il progetto del Palazzetto della Musica- spiega Vincenzo Schiavo– stiamo cercando di far rifiorire l’economia su un deserto, mettendo insieme le eccellenze italiane della cultura, della musica, dell’imprenditoria e della politica. E’ un grandissimo progetto che darà luce all’area e alla periferia. In questo modo pensiamo possa risorgere l’economia in una zona non facile del Napoletano. Il Palazzetto sarà uno dei fiori all’occhiello, e per questo abbiamo coinvolto il maestro assoluto della musica italiana, ma ci saranno, oltre ai parchi, anche un albergo e le attività commerciali in modo che il Nuovo Magic World funzioni e produca indotto economico a 360° e per l’intero anno».


Entusiasta dell’idea anche Mogol: «Sorgerà una grande struttura per la musica – spiega il celebre autore – è un progetto molto importante nel quale mi ha coinvolto l’amico Schiavo e al quale io fornisco molto volentieri un contributo. In Italia non ci sono più aree per ospitare musica di un certo livello, il mio compito sarà innanzitutto quello di portare i grandi artisti nazionali e internazionali in un palazzetto all’altezza».
Allo studio anche la possibilità di una collaborazione tra questa struttura e il CET (il Centro Europeo di Toscolano), la celebre e rinomata scuola di Mogol. «L’idea è quella di fare alcune lezioni anche in Campania e promuovere relazioni didattiche e artistiche tra le due strutture», conclude Giulio Mogol.

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