Da camorrista a sindacalista dell’Ilva di Bagnoli. Fabio De Caro diventa “buono” nella nuova commedia romantica del regista Giovanni Mazzitelli, “Era Giovane e Aveva gli occhi chiari”. “Malammore” di Gomorra sarà un ironico direttore del centro ex dipendenti del polo industriale dell’area ovest di Napoli tra sketch comici e sfide a tennis. Il lungometraggio, girato tra Campania e Lazio narra le avventure e disavventure di chi rischia tutto per andare in cerca del proprio amore.
Giovanni Mazzitelli, già autore della sceneggiatura di Vitriol e del docufilm Solving, usciti rispettivamente al cinema nel 2012 e nel 2014, sceglie per la sua opera prima di trattare il tema dell’identità in una commedia romantica che si domanda quale sia il modo più giusto per vivere la propria vita. Sarà il protagonista, l’attore casertano Mario Di Fonzo, a porsi questa domanda fin da subito, per poi ritrovarsi in un vortice di situazioni al limite del verosimile, fatto di giovani donne ebree, filosofi alieni forse immaginari, produttori cinematografici “a ribasso”, sogni lucidi, ninfomani, morti apparenti, partite di tennis con ultrasettantenni, odori che rievocano vecchi ricordi, anziane con il grilletto facile ed il souvenir di un amore non sepolto del tutto. Coprodotto da CinemaFiction Napoli, scuola di formazione e produzione e dallo stesso Mazzitelli, il film si avvale di partecipazioni d’eccezione come Giacomo Rizzo, passando per Tina Femiano, Silvia Luzzi, Alice Pagotto, Federica de Benedittis, Iole Casalini, Flavia Gatti e Carola Santopaolo.
“E’ un progetto che si basa su dei profondi valori della nostra cultura post-moderna, Napoli e la Campania come non sono mai state mostrate al cinema e ora condensate in una storia d’amore romantico senza precedenti.” Queste le motivazioni che hanno spinto Antonio Acampora e Armando Ciotola della CinemaFiction a produrre l’innovativa idea di Mazzitelli.
“Ci interessava cogliere quegli aspetti della nostra regione che facessero da sfondo ad una storia in cui tutti, giovani e adulti, possono rivedersi. Una sorta di romanzo di formazione sull’ironia della nostra vita” continuano i produttori campani. “Uno degli obiettivi principali di Era giovane e aveva gli occhi chiari è quello di mostrarci la vita da un altro punto di vista, più affascinante e forse più pericoloso. Non è del resto questo il concetto su cui si basa l’amore? Non è lasciare la propria tranquillità per rischiare tutto in nome dell’innamoramento?” afferma Mazzitelli. “Quando si rincorre una passione troppo importante – continua il regista – si rischia di perdere di vista gli affetti. Starà al pubblico allora rispondere alla domanda se sia giusto vivere nel mezzo o agli estremi della vita”.
Sostenuto da realtà che operano in vari settori, il film ha puntato sulla rivalutazione del territorio adoperando un processo di cine-turismo come non se ne vedevano da tempo. Girato tra il 2015 ed il 2016 tra Roma, Vietri, Miseno, Cava de tirreni, Eboli, Portici, Ercolano e Napoli, la pellicola ha visto collaborare al suo interno l’Università Suor Orsola Benincasa, l’Andris Hotel, la pizzeria Gino Sorbillo, la Four Mile, la Gmquadro, l’azienda Mocerino e molte altre.