E’ la più piccola delle vittime dell’attentato di Manchester. L’identificazione di Saffie Rose è avvenuta sotto gli occhi increduli dei genitori. E lì si sono perse tutte le speranze: è lei la più piccola delle giovani vittime dell’attentato a Manchester. Appena otto anni.
La conferma della sua morte è arrivata poco fa dopo che questa mattina si erano susseguiti su social network i disperati appelli dei genitori che la davano per dispersa. La piccola era andata al concerto con la mamma, Lisa, e la sorella maggiore, Ashley, per ascoltare una delle sue cantanti preferite, la pop-star Ariana Grande.
Della bambina si erano perse le tracce dopo l’attacco al concerto al Manchester Arena. “Le famiglie e gli amici – avevano scritto i media britannici – di 14 persone hanno confermato che sono ancora alla ricerca dei loro cari. Tra i dispersi c’è anche una bambina di otto anni, Saffie, la più giovane di cui al momento non si hanno ancora notizie. Saffie Rose era andata al concerto con la sorella più grande”.
Poco fa è stato trovato il suo corpo senza vita. La prima vittima a essere identificata è stata invece Georgina Callander, 16 anni, diventata celebre per uno scatto pubblicato su Facebook che la mostra insieme alla sua beniamina, Ariana Grande. Su Twitter, intanto, i familiari dei dispersi continuano a pubblicare le foto dei loro cari, nel tentativo disperato di ritrovali.